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  • Il Cristianesimo è la religione dei nomi propri, non delle essenze. Dei volti concreti, non degli ectoplasmi. Del prossimo in carne ed ossa con cui confrontarsi, e non delle astrazioni volontaristiche con cui crogiolarsi."
    (Don Tonino Bello)
  • "Il tempo è superiore allo spazio. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi, più che di possedere spazi"
    (Evangelii Gaudium)
  • "E' il filo di un aquilone, un equilibrio sottile, non è cosa ma è come , E' una questione di stile"
    (Nicolò Fabi “è non è”)
  • Il Cristianesimo è la religione dei nomi propri, non delle essenze. Dei volti concreti, non degli ectoplasmi. Del prossimo in carne ed ossa con cui confrontarsi, e non delle astrazioni volontaristiche con cui crogiolarsi." (Don Tonino Bello)
  • Promuovere la testimonianza della carità, lo sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. "
    (Statuto Caritas Italiana)

CARITAS DIOCESANA

 

La Caritas Diocesana di Pescia è l’Ufficio Pastorale della Diocesi che ha la funzione di animare la comunità, sensibilizzandola alla carità, alla giustizia e alla pace, con prevalente fine pedagogico e un’attenzione particolare alle espressioni di maggiore povertà.

Raccolta fondi - Alluvione 2023

Natale solidale con Caritas diocesana

Da anni esiste a Pescia una realtà solidale, nata da un progetto di Caritas diocesana, utile da conoscere da tutti coloro che, alla sfrenata corsa agli acquisti natalizi, preferiscono piccoli regali del cuore, solidali. Si tratta del laboratorio di inclusione“Madame Corbeille – mi riscatto cn lo scarto” che si trova in Via Giusti n° 44 a Pescia, proprio accanto alla Porta Fiorentina, aperto ogni martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30.

Le donne che qui si ritrovano e si dedicano all'attività manuale si sono specializzate in lavoro all’uncinetto, ferri, ricamo e cucito creativo: si sono specializzate nel settore baby (fiocchi nascita, copertine, cappellini e scarpette, maglioncini ecc) e nelle bomboniere solidali.

In questo momento si stanno anche dedicando all’oggettistica natalizia: piccoli oggetti artigianali come decorazioni che diventano regali di cuore. Chi volesse scegliere Madame Corbeille per un Natale solidale, può recarsi direttamente al laboratorio durante gli orari di apertura per commissionare i lavori o contattare la responsabile (preferibilmente attraverso WhatsApp) al 320-0174682.

Il 12 dicembre, inoltre, troveremo Madame Corbeille anche ad un’iniziativa organizzata dall’azienda agricola “Albero e foglia” presso l’Eremo di Sant’Anna, poco fuori il paese di Medicina (raggiungibile sia a piedi sia in auto su strada sterrata): qui sarà allestito un piccolo villaggio natalizio con casine di legno, una destinata proprio al laboratorio. Ci sarà un’esposizione di oggetti artigianali, verranno prese le commissioni e, chi vorrà, potrà partecipare a mini corsi per imparare a usare ferri e uncinetto. “In passato questi corsi venivano svolti regolarmente” ci racconta la responsabile “ma con la pandemia siamo stati costretti a sospendere. Questa esperienza all’aperto ci permette di riproporre anche questo tipo di attività, che consentiva alle nostre donne di trasformarsi in insegnanti, con grande beneficio per la loro autostima”.  

L’appello alla comunità è quello di sostenere questa realtà artigianale, per un Natale all’insegna della sobrietà e della solidarietà.

 

 

Alimenta la solidarietà nei supermercati Coop.Fi

Sabato 16 ottobre si è svolta la ormai consueta raccolta alimentare organizzata da Fondazione il Cuore si scioglie, in collaborazione con Caritas Toscana e tante altre associazioni solidali, nei punti vendita Coop.fi della nostra regione: hanno partecipato ben 73 supermercati e sono state raccolte in totale 146 tonnellate di prodotti di prima necessità destinate a famiglie in difficoltà.

Al punto vendita Coop di Via Biscolla (ex Ipercoop) Caritas diocesana ha presenziato tutta la giornata, coordinando ben 9 realtà caritative fra parrocchie e associazioni: parrocchie di Montecatini Terme (San Francesco, Santa Maria Assunta, Sant’Antonio e Corpus Domini) , il monastero delle benedettine di Montecatini Alto, la parrocchia di Santa Rita di Margine Coperta, l’Ass. Amore e vita, Cisom – corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, la Misericordia di Pieve a Nievole. Sono stati circa 30 i volontari che si sono alternati per tutto l’orario di apertura del supermercato: fra questi, i neo servizio-civilisti di Caritas diocesana, giovanissimi che hanno scelto di dedicare un anno della loro vita al servizio della comunità.

In totale sono stati raccolti qui 1895 kg di alimenti a lunga conservazione, in prevalenza pasta, riso, olio, farina, pelati, legumi, latte, tonno, zucchero, biscotti, prodotti dell'infanzia.

Dopo lo stoccaggio in scatoloni direttamente in loco, i prodotti sono stati momentaneamente immagazzinati presso la parrocchia di Sant’Antonio a Montecatini. Entro giovedì 28, Caritas diocesana provvederà a suddividere la quantità di alimenti e distribuirli, in base al numero di assistiti, alle parrocchie e associazioni che hanno collaborato alla raccolta, le quali settimanalmente consegnano pacchi alimentari alle famiglie del nostro territorio che presentano difficoltà economiche.

“Rispetto alle ultime raccolte alimentari, abbiamo avuto l’impressione di un numero ridotto di persone che si sono recate a fare la spesa, ma nonostante ciò la comunità ha reagito con l’ormai consolidata solidarietà” afferma Rossana Falvella, operatrice Caritas impegnata nell’organizzazione della raccolta “La maggioranza delle persone che abbiamo interpellato all’entrata del supermercato, all’uscita ci ha donato qualcosa, anche fosse un solo pacco di pasta.”

“Il ringraziamento della Caritas diocesana va alla Fondazione il cuore si scioglie e alla sezione soci Coop Valdinievole per fornire questa importante opportunità e per il sostegno fornito nell’organizzazione” dichiara la direttrice Maria Cristina Brizzi “Ma il ringraziamento più grande è dovuto sia ai volontari che si impegnano in queste giornate di raccolta sia alla cittadinanza che partecipa sempre con molta generosità.”

Sul nostro territorio, hanno partecipato anche il negozio di Borgo a Buggiano, presenziato dal gruppo “Banco Solidale” della locale Pubblica Assistenza, dove sono stati raccolti 1680 kg, e il punto vendita di Monsummano Terme, presenziato dalle Caritas parrocchiali Fontenova e Cristo Redentore, dove sono stati raccolti 1085 kg. In totale, dunque, nella nostra diocesi sono stati donati 4660 kg di generi di prima necessità: segno di una comunità solidale che risponde sempre in modo positivo agli appelli di aiuto.

Farmadono a Pieve a Nievole

A Pieve a Nievole esiste una particolare realtà di dono, Farmadono, associazione nata nel marzo 2019, la cui presidente è la dottoressa Francesca Logotrico, che si occupa di distribuire gratuitamente farmaci, dispositivi medici e integratori alle fasce fragili della popolazione della nostra diocesi. Farmadono ha ricevuto nel mese di ottobre un encomio da parte del Comune di Pieve a Nievole per l’impegno profuso durante il periodo di emergenza covid. 

L’idea è nata a inizio 2019 dalla mente della farmacista Rita Lunigiano che, nello svolgere il suo lavoro, aveva raccolto confidenze dei clienti circa la difficoltà economica a sostenere spese per medicinali. Con l'aiuto di don Alberto Tampellini, parroco di Pieve a Nievole, dopo pochi mesi ha preso avvio un centro di distirbuzione gratuita di medicinali in alcuni locali riservati della caritas parrocchiale.

Sono 12 i volontari a prestafre servizio, la maggior parte medici e farmacisti. La distribuzione dei farmaci avviene due volte a settimana (mer 16-18 e sab 10-12) e gli utenti accedono su segnalazione dei centri di ascolto della nostra diocesi. Sono circa 500 le famiglie del territorio assistite: italiani e stranieri in egual misura, in prevalenza famiglie monoredditto con figli, poiché i farmaci pediatrici hanno un costo molto elevato. Oltre a distribuire medicinali, i volontari si ci mettono in ascolto delle persone, dispensando anche consigli medici e fornendo parole di conforto e supporto.

Circa l’80% dei medicinali distributi è donato dalla Fondazione Banco Farmaceutico, attiva dal 2000 su tutto il territorio nazionale: si tratta sia dei medicinali raccolti durante la giornata di colletta del farmaco (che si svolge ogni anno a febbraio), sia di farmaci vicini alla scadenza donati dalle aziende, un modo questo per aiutare le persone riducendo lo spreco. Il 20% invece è acquistato in base alle necessità grazie ad un budget messo a disposizione dalla parrocchia.

Negli ultimi mesi Farmadono ha fronteggiato due diversi tipi di emergenza. Durante il periodo di pandemia covid si sono fin da subito attivati per sostenere le famiglie in difficoltà nell’acquisto di medicinali. Inoltre, per le persone anziane e fragili, è stato predisposto un servizio di consegna a domicilio per evitare loro possibili situazioni di rischio. I volontari hanno poi fornito ed eseguito, in collaborazione con la Croce Rossa di Montecatini_Buggiano, 800 test sierologici durante specifiche giornate di screening: a Buggiano aperti alla popolazione, a Montecatini agli utenti e operatori delle Caritas del territorio.

Nei mesi di agosto-settembre, con l’arrivo a Montecatini dei profughi afgani,è stata promossa una colletta straordinaria di farmaci, a cui la popolazione ha risposto con estrema generosità.

Progetto C.A.S.A.: inaugurazione appartamento a Pescia

Sarà inaugurato venerdì 12 luglio alle ore 16.00 un appartamento destinato al co-housing a Pescia, che rientra nel progetto C.A.S.A. (co-housing e accoglienze per il sostegno abitativo) di Caritas diocesana, sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che implementa così il progetto Welcome in Valdinievole.

L'appartamento, in cui è attivo da anni un progetto di co-abitazione per persone che vivono fragilità socio-economiche, seguite da operatori e volontari di Caritas diocesana, è stato recentemente acquistato dalla Fondazione, che ha eseguito anche lavori di rifacimento e manutenzione.

Qui, attraverso una convenzione, Caritas diocesana porterà avanti il progetto di coabitazione: non solo per fornire un'abitazione a persone senza casa, ma anche per mettere in atto percorsi di autonomia e indipendenza, attraverso la ricostruzioni di reti sociali. 

 

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